Luciano Berio (1925-2003) - Gustav Mahler (1860-1911) |
Diverso è il caso dell'orchestrazione di Berio dei Lieder giovanili di Mahler. Questi Lieder, in tutto quattordici, composti in parte tra il 1880 e il 1883, in parte tra il 1888 e il 1891, furono stampati dopo la morte dell'autore con l'indicazione comune Lieder und Gesänge aus derJugendzeit (Canzoni e canti del tempo della giovinezza), e sono tutti per voce e pianoforte. Il lavoro creativo di Berio è consistito nella strumentazione dell'accompagnamento pianistico, lasciando intatta la linea del canto. Le eccezioni sono costituite da quei casi nei quali Berio si è confrontato direttamente con la strumentazione di Mahler, che come era solito fare rielaborò alcuni di questi Lieder nelle sue Sinfonie: in questi casi la scintilla del confronto accende una fiamma che produce vere e proprie reazioni alchemiche, di segno perentorio. Per il resto, Berio si è ispirato programmaticamente a una strumentazione "mahleriana" fin nell'organico, appena un po' più espansa e ripensata nel secondo ciclo, mirando a ricreare con l'orchestra la sua visione dell'ambientazione sonora in relazione all'articolazione del canto e alle suggestioni del testo, come un «rispettoso e amoroso strumento di analisi e di trasformazione». Non per questo la sua mano d'autore e la sua cifra di conclamato inventore di inconfondibili paesaggi sonori sono meno riconoscibili; né è meno rilevante la sua capacità di scorgere acutamente e di mettere in luce, in questi primi riconoscimenti di sé da parte di Mahler, la pluralità e la virtualità che vi sono implicate.
I cinque Lieder giovanili che Berio ha orchestrato per primi nel 1986* (dedicati a Zubin Mehta per il suo cinquantesimo compleanno) racchiudono già l'essenza della poetica mahleriana del dolore, dell'estraneità, dell'esilio e della rivolta. Il primo, Ablösung in Sommer (Cambio della guardia in estate) ha un carattere umoristico e popolare. Lo ritroviamo sviluppato nello Scherzo della Terza Sinfonia, che Berio prende a modello e trasforma in uno scintillante gioco di specchi fra il Lied e lo Scherzo. Una tipica scena di vita militare è alla base di Zu Strassburg auf der Schanz (A Strasburgo sul bastione), che Berio caratterizza opponendo segnali militari nei fiati e nella percussione a tocchi pastorali riverberati da intermittenti fasce sonore degli archi. L'accompagnamento pianistico è già di per sé così ricco di suggerimenti orchestrali che non sorprende affatto che Mahler stesso avesse cominciato a strumentarlo: infatti l'orchestrazione di Berio prende spunto da due pagine originali di Mahler. In Nicht wiedersehn! (Non rivedersi!), ballata romantica di amore e morte, è particolarmente interessante l'interpretazione che Berio dà all'armonia, giocata sull'alternanza maggiore-minore, facendone il catalizzatore di una cangiante tavolozza timbrica. Al carattere degli apologhi infantili appartiene Um schlimme Kinder artig zu machen (Per trasformare in buoni i bambini cattivi), dal carattere innocente e gaio, rispecchiato anche nella leggerezza incantata della strumentazione.
I testi di questi quattro Lieder provengono dalla raccolta popolare di Achim e Brentano Des Knaben Wunderhorn (I1 corno magico del fanciullo), alla quale Mahler sarebbe tornato sovente con la sua musica. Il quinto, Erinnerung (Ricordo), è invece tratto da una raccolta di poesie pubblicata nel 1878 da Richard Leander, pseudonimo di Richard von Volkmann, di professione medico. È un Lied di carattere intimo, se non proprio intimistico, lento e nostalgico, che sfrutta in tutte le combinazioni possibili il gioco di parole tra Liebe (amore) e Lieder (canti), adagiandosi in un riflesso armonico tutto appoggiature e progressioni cromatiche. Berio lo strumenta con reminiscenze wagneriane, con continui contrappunti dell'arpa, quasi a voler rendere nelle sue screziature il senso di un ricordo insieme malinconico e trasfigurato, e lo colloca alla fine sia del primo ciclo sia del secondo, quasi a raffigurare un'epigrafe affettuosa della storia dell'infanzia del Lied mahleriano.
Sergio Sablich (9 dicembre 2000)
(*) La prima esecuzione assoluta avvenne il 26 luglio 1986 alla "Settimana Musicale Gustav Mahler" di Dobbiaco (Toblach).
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