"C'è della nobiltà nel suo rumore e lui stesso è una nobile figura della nostra musica (quanto più onesto è stato il suo lungo silenzio invece di scrivere tanta musica sciocca come han fatto molti altri). E' inutile osservare, come fanno molti, che la sua musica è limitata e ripetitiva, e che dopo aver fatto quell'unica cosa, non avesse più dove procedere. Il fatto importante è che abbia fatto proprio quell'unica cosa. Non ho mai sentito né Amériques né Arcana (questi lavori sembrano proprio come offuscati dall'ombra del Sacre caduta su di loro), ma conosco e ammiro molto Ionisation, Octandre, Density 21,5, e Intégrales, e ritengo l'attuale attività di Varèse - la registrazione su nastri dei suoni e rumori della città di New York - di grandissimo valore non soltanto come documentazione, ma come materiale d'arte."
da "Colloqui con Stravinsky" di Igor Stravinsky e Robert Craft (Einaudi, 1977)
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