Per qualche tempo il dolore per la morte di Mozart mi ha sopraffatto; non riuscivo a comprendere come la Provvidenza avesse reclamato tanto precocemente a sé la vita di un uomo così insostituibile.
Rimpiango solo che, prima della sua dipartita, non sia riuscito a convincere gli inglesi - che per questo aspetto brancolano nel buio della sua grandezza: perché ciò si realizzasse li ho implorati ogni giorno della mia vita. [...]
Voi dovreste essere così cortese, mio gentile amico, da inviarmi un catalogo dei brani, in modo da promuoverne la circolazione a beneficio della vedova. Scrissi a quella povera donna tre settimane fa, dicendole che quando il suo figliolo prediletto avrà raggiunto l'età adatta, sono disposto a impartirgli lezioni di composizione al meglio delle mie possibilità, e senza richiedere nessun compenso, in modo da prendere, in un certo senso, il posto di suo padre.
lettera di F.J.Haydn del 1792 da Londra a Johann Michael Puchberg, editore musicale di Vienna.
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